“Milano, rinasce l’antico Foro romano: il futuro di piazza San Sepolcro nel segno di Leonardo”
Intervista ad Antonella Ranaldi Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Milano
di Paola D’Amico
Corriere della Sera, 25 febbraio 2018
Dai restauri che a breve inizieranno nella chiesa inferiore del Santo Sepolcro finanziati dal MiBACT al progetto di pedonalizzazione della piazza del Santo Sepolcro. La nuova piazza FORO ATLANTICO sul sedime del Foro romano di Milano con le lastre incise dei codici di Leonardo
A breve partiranno i restauri della chiesa inferiore del Santo Sepolcro a Milano, grazie a un consistente finanziamento del MiBACT di un milione di euro. I restauri condotti dalla Soprintendenza riguarderanno affreschi, superfici decorate, impianti, illuminazione. Due anni fa la preziosa cripta era stata riaperta al pubblico, dopo 50 anni di abbandono. Uno spazio recuperato grazie a un primo finanziamento della Regione e della Fondazione Cariplo.
La chiesa, anzi le due chiese sovrapposte, hanno la facciata affiancata da due torri campanarie, con scale a chiocciola che collegano verticalmente la chiesa inferiore, quella superiore e i matronei. Fu costruita a partire dal 1030 da Benedetto Rozo, come confermato da un documento ritrovato di recente che descrive il complesso, dedicato alla Santissima Trinità, ma che già riprendeva a modello il Santo Sepolcro in terra santa.
Una chiesa antichissima che sorge direttamente sul foro di Milano; le lastre in marmo di Verona del pavimento sono le stesse della pavimentazione della piazza del Foro della Milano romana del IV secolo. Qui possiamo immaginare hanno camminato Ambrogio e Agostino. Nella cripta si ritirava Carlo Borromeo a pregare, come lo rappresenta la statua nella campata centrale del presbiterio che ha le dimensioni del sepolcro di Cristo a Gerusalemme.
Altri tratti della piazza forense sono sotto all’Ambrosiana, la biblioteca e pinacoteca voluta da Federico Borromeo all’inizio del XVII secolo.Leonardo si è interessato molto a questa chiesa a più livelli e con il presbiterio triconco, che disegna nei suoi codici. Era questo l’ombelico di Milano. Nella sua pianta della città del Codice Atlantico, f. 199 verso, conservato nell’Ambrosiana, si riconosce al centro un rettangolo, una piazza che corrisponde alla piazza dell’antico foro, dove più tardi venne costruita l’Ambrosiana.La piazza del Santo Sepolcro da dove si accede alla chiesa è invasa dalle macchine parcheggiate. Potrebbe liberarsi. Come? Portando le macchine nel Garage dietro, nell’isolato della Zecca vecchia che sarà oggetto di trasformazione con investimenti privati e quindi di ricerche e scavi archeologici.concept del progetto FORO ATLANTICOIl progetto: lo abbiamo chiamato FORO ATLANTICO. Sarebbe un bel modo per celebrare nel 2019 il V centenario di Leonardo, morto ad Amboise il 2 maggio del 1519. Una piazza pedonalizzata intorno all’Ambrosiana che riprende il perimetro del foro antico, lastricata in pietra, con moduli e cifre incise ispirate ai codici di Leonardo sparsi nel mondo e di cui l’Ambrosiana conserva i fogli del preziosissimo Codice Atlantico. Un progetto di piazza che potrebbe costituire un altro tassello nel piano che interessa più luoghi di Milano, da piazza Castello con il suo emiciclo alberato, Cordusio a forma di ellisse, Ambrosiana-Santo Sepolcro con il Foro atlantico.