L’Università Cattolica partecipa agli scavi del “Colosseo” milanese
Nell’area dell’anfiteatro romano dal 23 agosto al 3 settembre un campo scuola di archeologia coinvolge alcuni studenti dell’ateneo di largo Gemelli in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Milano
Di intesa e in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Milano città metropolitana, l’Università Cattolica del Sacro Cuore ha organizzato dal 23 agosto al 3 settembre 2021 un campo scuola di archeologia nell’area dell’anfiteatro romano, ubicato nell’isolato compreso tra via De Amicis, via Conca del Naviglio e via Arena, dove è in corso di realizzazione il progetto “PAN Parco Amphitheatrum Naturae”, un progetto innovativo di archeologia green, avviato nel 2019 per iniziativa del Soprintendente, Architetto Antonella Ranaldi.
Gli scavi archeologici previsti dal progetto, finalizzati a una migliore conoscenza e valorizzazione dei resti dell’edificio da spettacolo, in precedenza noto solo attraverso limitati saggi condotti nel corso del secolo scorso, hanno consentito di riportare in luce ampie porzioni delle fondazioni che sorreggevano le gradinate destinate agli spettatori e delle strutture ipogee situate al di sotto dell’antico piano dell’arena, elementi finora non conosciuti.
«Rendere accessibile il cantiere in un campo scuola dell’Università Cattolica – sottolinea la Soprintendente Antonella Ranaldi – offre un’importante occasione di collaborazione per la formazione, la conoscenza e la ricerca di un sito in divenire che costituirà la più importante area archeologica e strategica per estensione e rilevanza della Milano romana e non solo. L’area, infatti, ci ha anche offerto nuove inaspettate testimonianze delle sue origini celtiche. La valorizzazione inizia dalla sua conoscenza ed esplorazione. Sono quindi particolarmente lieta della collaborazione instaurata con i corsi di archeologia dell’Università Cattolica».
L’area in cui opera l’Università, sotto la direzione della Soprintendenza, riguarda un settore delle fondazioni per le gradinate, in cui attendono di essere esplorati alcuni livelli riferibili ai piani di cantiere per la costruzione dell’anfiteatro e alla precedente frequentazione del sito.
Al campo scuola partecipano cinque studenti iscritti alla Laurea Triennale in Scienze dei Beni Culturali, alla Laurea Magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte, alla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici sotto la guida dei professori Furio Sacchi (Archeologia Classica), Giorgio Baratti (Metodologia della Ricerca Archeologica) e Francesca Bonzano (Archeologia Classica). Per la Soprintendenza, seguiranno le attività di scavo le archeologhe dottoresse Anna Maria Fedeli e Francesca Roncoroni.
«Si tratta di un’occasione importante per la formazione degli studenti universitari che si troveranno ad operare all’interno di un progetto di messa in luce e valorizzazione di uno dei principali edifici urbani in un momento in cui le attività di scavo previste nel loro iter formativo risultano fortemente limitate, se non addirittura interrotte, a causa della situazione pandemica – ha dichiarato il professor Furio Sacchi, docente di Archeologia classica all’Università Cattolica -. Lo scavo archeologico rappresenta inoltre una delle frequenti occasioni di collaborazione tra la Soprintendenza ABAP per la Città Metropolitana Milano e l’Ateneo milanese per lo studio e la conoscenza della città antica».
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